lunes, 3 de agosto de 2009

viernes, 10 de julio de 2009

desiderata a la identidad


Austríacos o italianos en Italia, de Austria?

L'intricata questione dell'identità trentina. La intrincada cuestión de los treinta.


para ustriaci d'Italia" o "Italiani d'Austria" ? Dilemma costitutivo di una regione di confine, che proprio dalla sua dualità sembra trarre l'impronta originaria e originale. Un dualismo che francamente non ritengo di sciogliere né in un senso né nell'altro: ciascuno in coscienza si sente più o meno italiano, più o meno europeo, anche austriaco o americano se proprio vuole; lasciamogli questa libertà. Del resto, è lo stesso Baldi (Massimo Baldi, Austriaci d'Italia. Tra storia dimenticata e identità , Edizioni UCT, Trento 2005) a ricordarcelo citando Renan: la nazione è un plebiscito quotidiano, una libera scelta che si fonda o si dovrebbe fondare sulla maggioranza dei consensi. ustriaci de Italia "o" los italianos de Austria? dilema incorporación de una región fronteriza, que por su propia dualidad parece dibujar el sello original y original. Un dualismo que francamente no creo que sea disuelto o en un sentido " otros: cada conciencia se siente más o menos el italiano, más o menos europeos, austriaco, o incluso si EE.UU. quiere; lasciamogli que la libertad. Por otra parte, es el mismo Baldi (Massimo Baldi, los austriacos en Italia. Entre olvidado la historia y la identidad Publicado TCU, Trento 2005) citando a Renan para recordar a la nación es un plebiscito diario, una opción libre que se basa, o debe basarse en consenso mayoritario.

E allora perché non pensare che anche l'identità individuale o collettiva è una scelta, il prodotto di una costruzione culturale, politica e sociale? Entonces, ¿por qué no pensar que la identidad individual o colectiva, es una elección, el producto de una construcción cultural, política y social? Perché porre al contrario una identità trentino-tirolese ipostatica, una Heimat alpina, magari da innalzare a presidio contro non più gli assalti del nazionalismo ultrà dei tempi andati ma l'insidiosa penetrazione del mercato globale ol'omologazione "padana"? ¿Por qué no pedir a la identidad de Trentino-Tirol hipostática, un Heimat Alpes, tal vez por el aumento de la cobertura a no más de agresiones contra el ultra nacionalismo de antaño, pero la insidiosa penetración en el mercado mundial o la concesión de "Padana?

A me pare che questa difesa ad oltranza dell'identità originaria tirolese avvicini molto Baldi ai suoi invisi avversari, gli irredentisti ed i nazionalisti coi quali ho acquisito una certa dimestichezza; in fondo basta cambiare l'oggetto: metti al posto della Patria l'Euregio; al posto dell'identità italiana quella trentina. Creo que esta defensa de la excesiva tirolés Baldi original muy cerca de sus adversarios invisibles, los nacionalistas y con irredentistas que he adquirido una cierta familiaridad, básicamente cambiar el tema: poner en marcha de la patria Euregio , en lugar del italiano Trentino. Il gioco è fatto. Eso es todo.

C C

hi si occupa di storia sa che memoria e identità viaggiano strettamente correlate: è volgendosi al passato e rileggendolo secondo categorie proprie che l'individuo si dà un'identità, sceglie determinate appartenenze, negandone altre. hola trata de la historia sabe que la memoria y la identidad están estrechamente relacionados con el viaje: se trata de volver atrás y leer de nuevo su segunda categorías que el individuo se da una identidad, elige ciertas pertenencias, negando otros. Il soggetto, mentre compie questa operazione, non è tuttavia mai solo: sin dalla nascita ciascuno di noi è inserito in un "quadro sociale" – penso in proposito agli studi di Maurice Halbwachs – vale a dire in un gruppo più o meno allargato, reale o immaginario; un sodalizio che eccede le limitazioni spazio-temporali per comprendere individui di regioni ed epoche lontane fra loro. El tema, al tiempo que logra esto, sin embargo, no es por sí sola nunca desde su nacimiento, cada uno de nosotros es parte de un "social" - Creo que a este respecto los estudios de Maurice Halbwachs - es decir, en un grupo más o menos ampliada, real o imaginario, una asociación que supera las limitaciones de espacio y tiempo para las personas a comprender las regiones y los últimos entre sí.

In tale ottica la memoria collettiva costituisce un'entità viva e mutevole, dipendente dalle sollecitazioni esercitate nel presente dai membri "attivi" del gruppo sociale di riferimento. A tal fin, la memoria colectiva es un vivo y cambiante, un funcionario de las fuerzas ejercidas por los miembros de este "activo" del grupo social de referencia. Ma i "quadri sociali" cambiano nel tempo, evolvono e pure talvolta si estinguono: non una memoria unica e monolitica si propone dunque alla nostra riflessione, ma una pluralità di memorie (e identità) tutte egualmente meritevoli di rispetto e considerazione. Pero el "marcos sociales" cambian con el tiempo, evolucionar e incluso a veces caducará: ni una sola memoria monolítico, por lo que proponemos para nuestra reflexión, sino una pluralidad de memorias (y la identidad), todos son igualmente dignos de respeto y consideración.

Chi può infatti decidere quale tradizione sia veramente idonea, esclusiva e autenticamente "trentina"? ¿Quién puede decidir que la tradición es realmente el caso, exclusiva y auténtica "treinta"? Forse quella cattolica o quella socialista o ancora quella liberale e nazionale? Tal vez la católica o socialista o liberal, ya nivel nacional? E' storicamente poco corretto screditarne una a vantaggio dell'altra in base a meschini calcoli numerici ed ai rapporti di forza: anche se il movimento nazionale fu in Trentino minoritario (ma estremamente attivo) o forse proprio perché lo fu, dovremmo chiederci come esso sorse, perché nacque –considerata la sua natura sovversiva, contro il sistema, non ebbe vita facile – cosa spinse questi uomini a pensarsi d'un tratto diversi, a darsi una nuova appartenenza, una nuova identità; dovremmo cercare di capire anziché rifiutarlo ed espellerlo dalla storia e dalla memoria collettiva. E históricamente correcto desacreditar un poco de beneficio sobre la base de una estrecha cálculos numéricos y el equilibrio de poder, incluso si el movimiento nacional fue en Trentino minoría (pero muy activa), o tal vez precisamente porque era, debemos preguntarnos cómo se ha construido porque nació-dado su carácter subversivo, contra el sistema, no tiene fácil la vida - lo que llevó a estos hombres a pensar de otro, para lograr una nueva composición, una nueva identidad, que debemos tratar de entender en lugar de rechazarlo y expulsarlo de historia y memoria colectiva.

La questione centrale rimane perciò sulla base di che criteri si riscriva la storia. La cuestión central es, pues, según los criterios que reescribir la historia. Baldi col suo saggio si propone di correggere un grave vuoto di memoria prodotto dall'opera snazionalizzatrice di irredentisti e fascisti al fine di restituire ai Trentini d'oggi le loro vere radici: vuole insomma dirci "di che pasta siamo" perché le varie traversie occorse ce lo hanno fatto dimenticare. Baldi, con su ensayo pretende corregir un grave vacío de la memoria producto de la desnacionalización de irredentistas y fascistas, a fin de volver a trentinos hoy su verdadera raíz: en pocas palabras, nos quiere decir "que la pastelería", porque los distintos infortunios ocurrió Tenemos que olvidar.

M M

a attenzione: la tesi che Baldi espone muove a mio avviso da esigenze presenti e pressantemente attuali; bisogna "salvare" l'istituto regionale-autonomistico dalle mire rapaci delle regioni confinanti (è noto che Veneto e Lombardia chiedono da anni di godere del medesimo nostro status , considerando l'autonomia mero privilegio). a la atención: la opinión de que expone Baldi pasar en mi opinión debe estar presente y el presente de recursos, hay que "salvar" a la institución de la autonomía regional presa fango de la frontera (se sabe que el Veneto y Lombardía se preguntan desde hace años a gozar de los mismos que estado, mientras que la autonomía mero privilegio). All'origine della ricostruzione storica e dell'analisi sociologica vi è insomma un assunto giustificazionista: è lo stesso autore ad esplicitarlo nella seconda parte del volumetto (pp. 85-98), lanciando allarmati moniti contro la perdita dell'identità trentina e la rinuncia alla propria alterità; come se l'autonomia e la "trentinità" fossero dei valori incontrovertibili, non soggetti all'azione del tempo. Detrás de los análisis históricos y sociológicos, hay una palabra tomada giustificazionista es el autor para explicar la segunda parte del libro (pp. 85-98), el lanzamiento de advertencias de alarma acerca de la pérdida de treinta y renuncia a su alteridad, como si la autonomía y el "Trentino" incontrovertibles valores no están sujetos a tiempo. La storicizzazione del tema serve perciò a dare prova delle solide radici di tale tesi; in questo senso è necessario marginalizzare tutte le "voci contro", quelle espressioni più o meno significative della storia del Trentino che contraddicono il postulato autonomista. El tema histórico es, por tanto, para demostrar las sólidas raíces de este argumento, en este sentido es necesario para marginar a las "voces en contra" de las expresiones más o menos importantes en la historia de Trentino en contradicción con el postulado de que la independencia. Fra esse in primis vi è l'irredentismo. Entre ellos es el primero de irredentismo.

Massimo Baldi si fa in sintesi portavoce-portatore – con pieno diritto – di una memoria parziale (nel senso che rappresenta una parte, un gruppo) trentino-tirolese ed antinazionale, realmente radicata e molto ben coltivata. Massimo Baldi le de un vistazo-Portavoz portador - con todos los derechos - una parte de la memoria (en el sentido de que es parte del grupo) y el Trentino-Tirol antinacional verdaderamente arraigado y bien cultivado. Peccato che memoria e storia seguano spesso percorsi divergenti e non lineari: cambia il punto di vista di chi le produce, cambia la percezione del tempo, della durata; cambiano anche gli scopi per cui ci si pone all'opera. Lástima que la memoria y la historia a menudo siguen caminos divergentes y no lineales: cambia el punto de vista de los que producen, los cambios en la percepción del tiempo, la duración, el cambio de la finalidad para la que existe en el trabajo.

Talvolta storia e memoria sono palesemente in contraddizione: "La memoria non ne voleva sapere della storia" ha osservato il professor Mario Isnenghi durante le manifestazioni per il Progetto Memoria (Teatro sociale, Trento, 16 giugno 2005) riferendosi alla storia otto-novecentesca di Venezia ed alla vitale contromemoria riscontrata fra alcuni degli intervistati, secondo i quali la fine della storia della città coincideva con la caduta della Serenissima e non aveva senso andare oltre. A veces, la historia y la memoria están claramente en contradicción: "La memoria no quiere conocer la historia", comentó el Profesor Mario Isnenghi durante las manifestaciones para el Proyecto Memoria (Teatro sociale, Trento, 16 de junio de 2005), refiriéndose a los ocho del siglo XX la historia de Venecia y vital contromemoria encuentra entre algunos de los encuestados, según la cual el final de la historia de la ciudad coincidió con la caída de la Serenísima y no tenía sentido ir más lejos.

Forse anche noi dovremmo prestare attenzione e fare un uso maggiormente critico del prezioso bagaglio di memorie disponibili. Tal vez debería prestar atención y tener un uso más crítico de la tienda de recuerdos preciosos disponibles.

I I

nfine è importante ricordare che lo scopo di chi scrive storia non è fare una ricostruzione a tesi ma accertare nei limiti del possibile la verità dei fatti. nfine es importante recordar que el propósito de que escribe la historia no se hace una reconstrucción de tesis, sino a determinar la medida de lo posible la verdad de los hechos. Mi permetto perciò di aggiungere solo un paio di notazioni sul testo in esame: segnalare alcune palesi imprecisioni che a mio avviso nascono proprio dall'approccio argomentativo-dimostrativo individuato sopra. Por lo tanto, sólo añadir un par de anotaciones sobre el texto que se examina indican algunas inexactitudes evidente que creo que nacen de la propia demostración argumento anteriormente mencionadas.

Falso è infatti affermare che i 700 volontari trentini per l'Italia del 1915-1918, riunitisi nella Legione omonima costituissero "una semplice associazione di interessi con il compito di presidiare le strutture economiche e militari occidentali in Estremo Oriente" . Es falso decir que los 700 voluntarios de la región Trentino Italia de 1915-1918, que se reunió en nombre de la Legión constituía "una mera asociación de intereses con la tarea de proteger a los militares y las estructuras económicas en el oeste de Extremo Oriente." (p.36) I settecento in questione militarono al contrario dispersi nei vari corpi, sul fronte italiano; divisi dal Comando Supremo che diffidava, in genere a torto, della loro fedeltà; su di essi, sulla loro scelta sono consultabili ottime tesi di laurea e non mancano documenti d'archivio. (pág. 36) Los siete cien en contraste con los militares dispersas en varias partes, en el frente italiano, dividido por el Comando Supremo que formal, generalmente para mal, de su lealtad; en ellos, su elección se ve mejor tesis y hay documentos de archivo.

Ancora più stonata suona di conseguenza l'affermazione seguente secondo cui molti fra i volontari furono arruolati "al termine di una pressante opera di convincimento da parte delle alte sfere militari e non potevano pertanto essere considerati degli irredentisti" .(p.36) Un decreto emanato dal Comando Supremo Italiano nel gennaio del 1918, dopo numerosi preavvisi, vietò di fatto ai Trentini e Triestini arruolati di andare in prima linea, con loro grande delusione: sono queste le pressioni persuasive, gli incoraggiamenti cui si allude? Afinar aún más juega en consecuencia a raíz de la declaración de que muchos de los voluntarios fueron reclutados "al final de una urgente labor de convencimiento por parte de altos mandos militares y, por tanto, no podría ser considerado como irredentistas." (P.36) Un decreto expedido por el Comando Supremo italiano en enero de 1918, después de muchas advertencias, de hecho prohibió a trentinos y Triestini inscrito para ir a la primera línea, con su gran decepción: esas son las presiones de persuasión, el estímulo que usted alude?

E ancora si può davvero tranquillamente etichettare l'irredentismo quale fenomeno esogeno , sorto per l'attiva propaganda culturale di associazioni che avevano sede prevalente nel sud Italia?(p.13). Y que realmente pueden etiquetar el fenómeno exógeno como el irredentismo, construido por la activa propaganda de las asociaciones culturales que se encuentran principalmente en el sur de Italia, (pág. 13). Mi pare un giudizio sbrigativo e poco rispondente ai dati reali. Creo que un juicio apresurado y que no se ajusten a los datos reales.

Non è negando in blocco la faticosa nascita e lo sviluppo del movimento nazionale che si fa un buon servizio alla storia ed alla memoria collettiva trentina: gli abusi di identità sono sempre in agguato. No es difícil negar el bloque en el nacimiento y desarrollo del movimiento nacional que es un buen servicio a la historia y la memoria colectiva treinta: el abuso de la identidad se esconde siempre.

sábado, 20 de junio de 2009

viernes, 19 de junio de 2009

miércoles, 10 de junio de 2009

miércoles, 3 de junio de 2009

ciudadania


Ciudadania otorgada y luego denegada

viernes, 29 de mayo de 2009

Escudo



Escudo de los passerini

sábado, 2 de mayo de 2009

martes, 27 de enero de 2009

sábado, 24 de enero de 2009

Mi nonno


Recorte de diario de mi nonno
Giacomo Passerini

domingo, 11 de enero de 2009

Desiderata al passerini



Trento, Bremtomico, Castione




East beginning story telling him that the 21 years, I began the proceeding to request the Italian citizenship. In the consulate of Rosary (Argentina) they notified to me that by the good of my family here in Argentinean, it did not agree to me to follow this transacts because my father was a German disguised of Italian. My father was born in Brentonico-Trento (Italy) the 26 of June of 1889 and resided in Mori; he participated in World War I, being hurt by the Germans, was taken to a concentration camp. Found out that he was going to be shot, he managed to escape disguised of cures, in Roberetto socó his passport in 1924 traveling for Argentina where he resided until his death in l963. There he knew my mother, with whom one married after to have tried in repeated opportunities that its Giulia wife Martin Giovanni and children, Silvio Passerini and Danilo Passerini born in Mori 1921 and 1924 and Anotadois in Municipality of Mori. One met with him in Argentina. Since Giulia refused to come to live with him. Before reiterated negative to travel it decided his destiny next to my mother. They had four children, I I am the minor of them. Until days previous to his death he received the news of his Italian family by interval of monks who every year came from Trento to visit it my address. After his death they did not come more. I continued transacting my Italian nationality. During years without obtaining nothing. In an opportunity and to deny my true roots I inquire that being itself written down in Ingrus the citizenship of my father she was Austrian. I asked for to the consulate of east Austria report being communicated that the citizenship of my papa did not correspond but that to Austria was Italian. Thus step the time until a day I asked for by Internet the folio to register of my father Leopoldo Jose Passerini and in you see send the one to me of him sent the one to me of my stepbrother Silvio Passerini been born in Mori in the year l921. There I realized lie great that had said to me during 30 years. In addition I want to add that I have in my power the games of birth of my two stepbrothers whom during years my father kept. Therefore they can deny neither my kinship, nor my Italian descendants. Amen that the Passerini last name is net Italian. After 30 years by the end of the 2006 having presented/displayed the folio to register of my stepbrother Silvio Passerini plus all the documentation corresponding to receive my citizenship arrived me to my address from the consulate that during so many years denied my origins the news to me that was already “CITIZEN ITALIAN”. By means of a letter that they sent to me and that I sent to them as well to you. After two months the same person who I notify my citizenship calls me to say to me that they were mistaken and that I must present/display game of birth of my grandfathers Giacomo Passerini Santiago, as they can see no longer are more excuses for his negation, I I do not think to let insist on my rights to request my citizenship. Then I do not see the reason that they have to deny it to me. And if this is not solved by the good ones I think to be chained here in the Italian consulate in Rosary. (Argentina) and to call to all means until they give my Italian Citizenship to me. Jose Daniel Passerini. I was born in Rosary (Argentina) the 22 of January of




Scritto daJOSE DANIEL PASSERINI, il 24/01/2008 Comienzo ésta historia. Que a los 21 años, comenzó el procedimiento para solicitar la ciudadanía italiana. En el consulado de Rosario (Argentina) Me notificaron que por el bien de mi familia aquí en Argentina, no me convenía seguir los trámites de mi ciudadanía, porque decían que mi padre fue un alemán disfrazado de italiano. Mi padre nació en Brentonico Trento (Italia) el 26 de junio de 1889 y lo anotaron en una iglesia de Inmsbrusk residía en Mori; participó en la Primera Guerra Mundial, siendo herido por los alemanes, fue llevado a un campo de concentración. Descubrío que iba a ser ejecutado, él logró escapar disfrazado de cura, en Roberetto socó su pasaporte en 1924 viaja para la Argentina. Intentó en repetidas oportunidades que su esposa Giulia Martin Giovanni y los niños, Silvio Passerini y Danilo Passerini Mori nació en 1921 y 1924 y anotados en el Municipio de Mori se reunieran con él en Argentina. Giulia su esposa se negó a venir a vivir con él. Antes reiteradas negativa a viajar después de esperarla varios años, decidió su destino al lado de mi madre. Tuvieron cuatro hijos, yo soy el menor de ellos. Hasta el día anterior a su muerte, año 1963 recibió la noticia de su familia italiana por intermedio de religiosas de Trento, que cada año venian de visita de Trento a mi domicilio. Después de su muerte no vinieron más. Continue mi trámite de la nacionalidad italiana, durante años sin obtener nada. En una oportunidad he pedido al consulado de Austria informes de la partida de nacimiento de mi padre, anotado en Inmbrusk. Austria, se comunica que la ciudadanía de mi papá no corresponde a Austria, pero que fue italiano. Así paso el tiempo hasta que un día yo pedí por Internet el folio de registro matricular de guerra de mi padre José Leopoldo Passerini, y en ves enviar él de él me enviaron el de mí hermanastro Silvio Passerini Nació en Mori en el año 1921. Ahí me di cuenta de una gran mentira que me habían dicho durante 30 años. Además quiero agregar que tengo en mi poder las partidas de nacimiento de mis dos hermanos a quienes durante años mi padre mantuvo. Por lo tanto, no se puede negar el parentesco ni mi descendencia italiana. Amén de que el apellido es Passerini neto italiano. He presentado / exhibido el folio de registro de mi hermanastro Silvio Passerini, más toda la documentación correspondiente para recibir la ciudadanía. Y llegó a mi dirección de los consulados que durante tantos años negaron mi origen la noticia que ya era "CIUDADANO ITALIANO". Por medio de una carta que me enviaron.
. Después de dos meses, la misma persona que me notificó, me llama para decirme que estaban equivocados. y que tengo que presentar partida de nacimiento de mi abuelo Giacomo Passerini Santiago, oriundo de Castione Brentonico.
Recientemente con fecha 21/01/2008 me enviaron una nota de la Comuna de Mori, donde me informaban que en el tratado de paz de San Germano del 10/09/1919 (Decreto Nº 1322 del 26/09/1920 del Artículo 70, 71, 72 y 78, establece que el ciudadano nacido en territorio de Austria y de Italia que haya sido recidente después del 16/07/1920, que automaticamente adquiere la ciudadanía Italiana.
En esta nota me piden la carta de ciudadanía de mi papá, yo les dije que tenìa el pasaporte en el que figura que salió de Robereto el 29/04/1924 . ellos me comunican vervalmente que el pasaporte no es un documento VALIDO, y que solo se da a los fines de viajar; ahora, yo les pregunto si pido un pasaporte a mi país , es lógico que no me lo darían si no soy ciudadano Argentino. Entonces lo que me piden no corresponde, y puedo lograr mi ciudadanía mediante la Ley 379/2000 QUE DICE ,"Las personas nacidas y recidentes en el territorio pertenecientes al imperio austro - ungaro (Trentino Alto Adige/Sudtirolo/Friuli Venezia Giulia) y los descendientes en linea directa pueden presentar demanda de reconocimiento de la ciudadania Italiana.
1. En primer lugar la ley 379/2000, no distingue entre hombre y mujeres, haciendo solo referencia a los ciudadanos nacidos en los territorios arriba indicados.
2. Si la ley 379/2000 no distingue no se puede distinguir con una “reformatio in pejus” (reforma para peor).
3. Si la ley 379/2000 trajese esta distinción se convertiría en inconstitucional, por esa misma distinción, por violación de los derechos establecidos por los arts. 3 y 29 de la Constitución italiana (igualdad entre los sexos y entre los cónyuges e igualdad de los ciudadanos ante la ley).
Por tal motivo yo creo que no puedo seguir siendo discriminado por más tiempo, ya que hace 33 años que lucho para que me otorguen mi ciudadanía.
josé Daniel Passerini - ricchieri 2538- Rosario Pcia de Santa Fe- Argent i




Informativa art. 13 D.lgs. 196/2003 Desideriamo informarla che il D.lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni: ----y a mi quien me tutela señor ministro a mi me an desterado me an denigrado y desinformado esta ley esta mal como van a negarle informacion a un hijo de italiano directo que mafia ay yo solo fuy a pedir mi ciudadania al cumplir 21 años y me mintieron los funcionarios de turno del consulado de Rosario 2000..me notificaron que mi padre era UN aleman y eran mintiras y cigue la desiderata me dieron la siudadania y luego me la retiraron A MI QUIEN ME TUTELA YO PERDI LA TUTELA POR LA desinformacion ASE 33 AÑO



Quisiera saber si alguien me puede informar sobre lo que le sucedió en el consulado de cordoba a una persona.
Fué a entregar la documentacion y le dijeron que debía sacar turno por internet Habló con distintos empleados que primero lo atendieron bien pero luego sufrió hostilidades .Siempre terminaron diciendo que hay que sacar un turno por internet ,un último jueves cada 3 meses.Todo indica que es una mentira más del consulado porque no conozco a nadie que lo pueda obtener. Muchas personas se quejan de ésto mismo y hasta de sentirse amenazados para que no molesten más. En lo que respecta a ésta persona tiene temor porque le ha ocurrido precisamente eso, le dijeron que le iban a pasar el problema al legal del consulado, porque como leyó en la página de aineei que se podía pagar, entre 2000 y 20000 dólares, de acuerdo a la urgencia en sacar los papeles de ciudadanía al cónsul para hacer el trámite rápido ,cansado de tantos rechazos preguntó cuanto le cobraban por el suyo.Mi pregunta es : Esto es normal que ocurra ?En buenos Aires y en otras provincias tienen la posibilidad de sacar turno pagando ,no lo niegan todos tienen acceso al mismo?.Porqué aquí no ocurre? Y porque? se subestima tanto a la gente.IX